L’Innovazione Sociale per l’Imprenditorialità: strategie per lo Sviluppo Sostenibile

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Il 24 maggio 2017 ha avuto luogo il Primo Team Work Inter-Commissioni su «Innovazione Sociale per l’Imprenditorialità» presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (ODCEC) di Napoli. L’incontro, per il quale il CED ha collaborato all’organizzazione insieme ai suoi partner SIS – Social Innovation Society e Commissione ISI dell’ODCEC, è stato parte del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

Di seguito, riportiamo la relazione strategica tenuta nel corso dell’evento dalla Presidente della SIS, Simonetta Cavalieri.

 

 

Obiettivi del Team work

1) Condividere gli obiettivi dell’Agenda 2030 e il linguaggio dell’Innovazione Sociale;

2) Condividere le azioni del programma elaborato della Commissione Innovazione Sociale per l’Imprenditorialità (Commissione ISI);

3) Rilevare tra i temi della Commissione ISI i link di interesse per le altre Commissioni e lanciare un primo percorso operativo che parta dalla condivisione degli obiettivi dei singoli programmi e – grazie ad una nuova visione sistemica – si focalizzi sulle sinergie necessarie al potenziamento di idee e opportunità comuni e/o trasversali.

Obiettivo 1

Con il lancio della Commissione ISI l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli ha deciso di innescare un percorso che consentirà ai suoi iscritti da un lato, di comprendere come la variazione di assetti socio-economico-geografico-culturali sta influenzando le Amministrazioni Pubbliche globali e dall’altro, come di fatto i modelli aziendali si trasformano per sopravvivere o crescere sviluppando risposte imprenditoriali alle esigenze di queste nuove comunità. In questo contesto anche il ruolo e il lavoro dei professionisti – come indicato dagli interventi del Consigliere Vincenzo Tiby e dalla Presidente Amelia Scotti – è destinato ad evolversi per supportare il cambiamento di questi due macro attori: PA e Azienda. Partner di questo percorso – come membro del Comitato Scientifico della Commissione ISI – la SIS Social Innovation Society che ad ottobre 2016 al termine dei lavori dell’Appuntamento annuale Social Innovations Around, svoltosi a Napoli e di cui l’Ordine è stato ente patrocinante, ha lanciato a livello nazionale il programma ROAD MAP 2030.

Il programma ROAD MAP 2030 – di cui l’ODCEC Napoli è entrato a far parte grazie alla Commissione ISI – prevede la ricerca, lo sviluppo e la messa in rete di progettualità utili al raggiungimento di due obiettivi individuati dagli stakeholders come starting point per il nostro Paese oltre che per le sfide globali ovvero:

 

L’SDG 9, “Innovaziozione e Infrastrutture”

L’SDG 11, “Città e Comunità Sostenibili”

La SIS (Presidente Simonetta Cavalieri) ha evidenziato le azioni inerenti ai due obiettivi e che trasversalmente toccano l’agire quotidiano di imprenditori e professionisti.

Con obiettivo 9 si lavorerà a livello nazionale – a titolo esemplificativo e non esaustivo – sui nuovi modelli di business, sulle governance e competenze nei cda, sui sistemi /progetti di ricerca per nuovi prodotti – servizi, sulla revisione o sviluppo di processi interni per utilizzo materiali e scarti e quindi nuove infrastrutture e macchinari… per arrivare alle competenze dei dipendenti e alle nuove specializzazioni dei professionisti che dovranno sostenere e/o aiutare lo sviluppo di questi percorsi.

Mentre con l’ obiettivo 11 si opererà sullo spazio ovvero: nuovi modelli di edilizia o riuso (per uso aziendale o personale), infrastrutture digitali o analogiche a supporto, mobilità e accessibilità per lanciare progetti concreti che generino inclusione, condivisione e una qualità della vita che soddisfi le comunità con la loro identità e necessità.

 

Per realizzare tali obiettivi SIS ha posto come driver di innesco la centralità della Persona e come bussola di riferimento altri tre SGDs:

– Parità di genere (SDG 5);

– Buona occupazione e crescita economica (SDG 8);

– Pace, Giustizia e Istituzioni forti (SDG 16).

 

 

Cosa significa dunque parlare di Innovazioni Sociali?

Le innovazioni sociali in termini di professione o azienda saranno le risposte imprenditoriali e le nuove filiere utili alle esigenze che i nuovi assetti stanno generando e di cui le Nazioni Unite hanno individuato alcuni aspetti sintetizzandoli nei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SGDs)

Qual è il punto di partenza?

Valorizzare il contributo di ciascuno (locale, nazionale, globale) su ogni problema, ogni sfida, ogni necessità che verrà man mano individuata e risolta grazie alle singole esperienze e alla condivisione delle differenti direzioni intraprese.

 

Il percorso tracciato dai membri della Commissione ISI e SIS prende il via dalla Road Map 2030 e per i professionisti ODCEC Napoli prevede:

A. Sessioni di condivisione chiamate: Facilitation Analysis nell’ambito della Commissione ISI e tra Commissioni dell’ODCEC per condividere i rispettivi programmi e trovare sinergie nello sviluppo e approfondimento dei temi / specializzazioni / progettualità;

B. Incontri con speaker di livello nazionale e internazionale: Speaker Corner. Non un convegno o un workshop ma una sessione di interazione in cui si possa partire dal tema dello speaker e approfondire con lo stesso visioni e ricavarne linee di azione;

C. Corsi (1° Innovazione Sociale e Sviluppo) per ampliare le skills dei professionisti ODCEC e permettere loro di amplificare eventuali specializzazioni tecniche, comprendere come queste possano essere utilizzate in nuovi ambiti o apprendere come debbano essere ripensate e/o affiancate da altre utili allo sviluppo del business proprio e dei propri clienti lanciando di fatto innovazioni sociali.

 

I 17 obiettivi globali di sviluppo sostenibile (SGDs) e gli esempi dal territorio.

A supporto del primo lavoro di Facilitation Analysis è stato invitato il CED – Center for Economic Development & Social Change membro di ASVIS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile) e partner di SIS. Con il CED (Direttore Andrea Gatto) – i rappresentanti delle Commissioni presenti hanno potuto:

– Comprendere le aree di intervento dei 17 obiettivi e i 169 target;

– Condividere le norme UE e nazionali che interagiscono con gli obiettivi e sono di “uso comune” per le aziende ma non ancora finalizzate ad obiettivi di sostenibilità così come richiesto dall’ONU;

– Conoscere alcuni esempi territoriali di innovazioni sociali sviluppate dal CED in ambito territoriale.

A questo infatti è stato dedicato un approfondimento sulla microfinanza e il valore che ha generato su aree della città di Napoli che oggi stanno trasformando profondamente il loro volto sociale e culturale.

 

Obiettivo  2

La condivisione è un asset fondamentale di ogni processo di Innovazione e partendo dalla linea di indirizzo della Presidenza e del Consiglio, la Commissione ISI ha voluto realizzare il primo incontro con le altre Commissioni mettendo a disposizione i macro punti del proprio programma e le opportunità identificate.

A tal fine sono state presentate alla platea i punti e lanciato il terzo obiettivo della giornata.

 

Obiettivo 3

Un’ attività mirata gestita dalla SIS (Consiglio Direttivo e Facilitation Trainer SIS Daniela Cadeddu) che, grazie al potenziamento delle attività di brainstorming e al coinvolgimento profondo e completo dei partecipanti, ha consentito di condividere e lavorare sulle seguenti aree:

– Sviluppare nuove competenze e professionalità;

– Analizzare i trend;

– Approfondire le normative nazionali e sovranazionali in ottica operativa;

– Re-design di modelli e processi con focus sulle reti;

– Economia Circolare e simbiosi industriale;

– Consumo e produzione responsabili come contributo alle generazioni future.

 

 

I rappresentanti delle Commissioni presenti hanno avuto modo di :

A. approfondire, discutere, condividere le aree;

B. evidenziare gli attuali vincoli e/o blocchi per norme e procedure nazionali;

C. individuare – rispetto alle esperienze e agli obiettivi delle loro commissioni – i link da cui partire per declinarli poi in azioni concrete da mettere in campo in linea con il fine istituzionale delle singole commissioni stesse.

 

Per contribuire al successo di questi processi, il team di lavoro Intercommisione ha deciso di avviare da subito sinergie tra le Commissioni presenti per ampliare i contributi di competenze e di visioni rispetto ai primi link individuati:

– bilancio socio/ambientale;

– normativa terzo settore;

– trend internazionalizzazione;

– imprese culturali e creative.

 

In attesa di proseguire la condivisione anche con le altre Commissioni che vorranno partecipare, il lavoro tra i professionisti/e delle commissioni sarà favorito, così come avverrà per i partecipanti della Commisione ISI, anche attraverso piattaforme di condivisione come quella messa a disposizione da SIS – per lo scambio di competenze ed esperienze e per l’avvio di attività sinergiche sui temi individuati e in linea con le linee di indirizzo approvate per le Commissioni ODCEC.

 

About Simonetta Cavalieri

Con un'esperienza ultra ventennale nel ruolo di Direttore Risorse Umane e Strategia in aziende nazionali e multinazionali, ha ideato e gestito progetti di sviluppo di business e di processi riorganizzativi per start-up e progetti. È fondatrice di City4City, società di Marketing e Comunicazione e, dal 2011 co-fondatrice di SIS-Social Innovation Society, della quale è attualmente Presidente.

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