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Birmania domani: Il vento del cambiamento e la prova del Nobel

Aung San Suu Kyi vince le elezioni in Birmania. Tra speranze e promesse il futuro del Myanmar sembra decollare ripartendo dalla democrazia La Birmania cambia. Il Myanmar cambia. Alle elezioni libere e democratiche trionfa la Lega Nazionale Democratica (Lnd), partito guidato dal premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi, figlia del generale e politico Aung San assassinato nel…

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Effetto cheerleader, gazzelle e crowdfunding

Il primo studio che analizza con rigore scientifico il cheerleader effect è un lavoro di Drew Walker e Edward Vul pubblicato nel 2014. Secondo gli autori, gli individui facenti parte di un gruppo sembrano più attraenti rispetto a quando sono osservati da soli. Il concetto, ripreso di recente anche da Yvette van Osch in una pubblicazione del 2015, il quale…

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Progetto Microcredito al Rione Sanità: al via il corso di formazione di Banca Etica per gli operatori

Sabato 31 ottobre 2015, presso la filiale di Banca Popolare Etica (BPE) di Napoli, si è tenuta la prima giornata del corso di formazione – “autoformazione”, come specificato dagli operatori di BPE – del programma convenuto tra le associazioni promotrici del progetto: Mani Tese, Marco Mascagna, Rete Rione Sanità, Rete Lilliput, il Center for Economic Development & Social Change (CED)…

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Finanza etica. Dai Monti di Pietà al Progetto Microcredito al Rione Sanità

Il microcredito rappresenta un’autentica rivoluzione nel panorama economico-finanziario globale: attraverso l’erogazione di prestiti di piccolo importo, mira a facilitare l’avviamento o il consolidamento di piccole attività produttive, fondamentali per il riscatto di soggetti ‘non bancabili’ esclusi dall’accesso al credito tradizionale in quanto incapaci di fornire garanzie reali. Da qui nasce l’esigenza di un sistema creditizio alternativo che soddisfi una domanda altrimenti convergente in canali illegali, divenuti nel tempo parte integrante e fenomeno strutturale del sistema economico di determinate regioni del pianeta.

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Progresso e Disuguaglianza: il Premio Nobel per l’Economia ad Angus Deaton

Il fenomeno della disuguaglianza è stato da sempre centrale nella ricerca economica. Ben prima che Thomas Piketty scrivesse il suo famoso Capitale au XXIe siècle, gli economisti si sono sempre interrogati sulle origini della disuguaglianza, sul suo costo e sulla sua relazione con lo sviluppo economico. In questo filone di studi si colloca Angus Deaton, che per la sua ricerca è…

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Sostenibilità e dialogo: le parole d’ordine per un nuovo modello di cooperazione internazionale

Il futuro della cooperazione allo sviluppo è stato al centro del IV Congresso CUCS – acronimo di Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo – che si è tenuto all’Università di Brescia dal 10 al 12 settembre. Un evento importante per il fare il punto sul dibattito teorico e le pratiche concrete in un settore strategico che dal 2007, con il protocollo d’intesa firmato tra diverse Università italiane e la Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, si avvale di un’attenzione privilegiata da parte del mondo accademico nazionale.

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Benessere e indicatori multidimensionali nel Nord e Sud Italia: un’analisi del Rapporto UrBES 2015

Nel 2009 l’Unione Europea rilasciava il report “GDP and Beyond: Measuring Progress in a Changing World“, in cui si sottolineava l’importanza di affiancare il PIL a indicatori capaci di catturare le nuove dimensioni di interesse ambientale e sociale, come distribuzione e disuguaglianza, sviluppo sostenibile e distribuzione rapida e sistematica di informazioni.   La crescente complessità dei sistemici economici e sociali…

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SviMez: “Nel Mezzogiorno depauperamento economico e sociale potrebbe creare sottosviluppo permanente”

La fotografia scattata dalla Svimez sulla situazione economica del Mezzogiorno è allarmante: l’eredità della crisi economica iniziata nel 2008 è un divario crescente tra il Centro-Nord e il Sud Italia non solo a livello economico, dove il PIL e l’occupazione hanno sperimentato cadute senza precedenti, ma anche a livello sociale, dove l’aumento della povertà dei flussi migratori in uscita e un netto calo demografico lasciano poche speranze ad una ripresa economica, con una crisi che potrebbe risultare permanente.

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